Mongolfiere. Il futuro è un viaggio indietro nel tempo, Eugenio Alberti Schatz, 24 Ore Cultura

“Mongolfiere. Il futuro è un viaggio indietro nel tempo”, Eugenio Alberti Schatz, 24 Ore Cultura

“Mongolfiere. Il futuro è un viaggio indietro nel tempo” è un libro che affronta in modo trasversale un viaggio all’interno del mondo degli “oggetti che volano”, delle mongolfiere.
La modalità con cui lo fa è originale. Troviamo elementi che interessano aree differenti (arte; design; scienza; letteratura…), in un continuo mescolarsi e sovrapporsi di realtà e fantasia.
Ed è lo stupore il trait d’union delle varie parti. Forse perché la mongolfiera è uno di quei pochi elementi in grado di sollecitare l’immaginario umano, indipendentemente dall’età e dal periodo storico.

Forse perché è il volo, ciò che manca all’uomo, ad essere oggetto di indagine ed interesse. O forse semplicemente perché le mongolfiere sono oggetti che stanno a cavallo fra realtà e fantasia.

“Mongolfiere. Il futuro è un viaggio indietro nel tempo”, di Eugenio Schatz edizioni 24 ore Cultura

Il libro è suddiviso in sette capitoli, sei dei quali raccontano le vicende di personaggi che hanno avuto a che fare con la mongolfiera nel corso dei secoli. E’ un viaggio temporale orizzontale ma che si approfondisce di livello toccando aree tematiche diverse.

L’avventura inizia nel 1783 con Joseph Etiènne e Jacques Etienne Mongolfier, inventori dell’oggetto volante e sperimentatori dei primi viaggi senza equipaggio prima, e poi con una pecora, un’anatra e un gallo a fare da tester.

Si prosegue quindi nello stesso periodo storico con scienziati che apportano il loro contributo al progetto, come Pilatre de Rozier, il marchese d’Arlandes, il fisico Jacques Alexandre Charles. E già si parla di competizione fra la tecnologia aria calda versus gas.

Si procede con un excursus all’interno del panorama italico, raccontando le vicende di Paolo Andreani, pioniere della mongolfiera in Italia. E siamo nell’anno 1784. Sorvolò la villa di famiglia a Moncucco su un pallone realizzato dai fratelli Gerli. E la sua impresa suscitò scalpore e colpì anche l’interesse di Parini, che scrisse a tal proposito.

Troviamo un capitolo dedicato a Genzo Shimadzu (1877), famoso scienziato giapponese che, nel corso della sua vita riuscì a registrare ben 178 brevetti. Costruì il primo apparecchio per raggi X giapponese (1909) e diede vita alla prima produzione di microscopi (1915). A lui l’onore e il merito di aver realizzato il “prodigio volante” (cit.) in Giappone.

Torniamo in Italia, anno 1977, ove Piero Porati, diplomato in Scultura all’Accademia di Brera e fondatore della scuola di ceramica a Carate Brianza, consegue la prima regolare licenza di volo in Italia e quindi di istruttore di piloti di aerostati. E’ Porati ad organizzare i primi raduni di palloni in Italia (1984), ed è il promotore delle celebrazioni del bicentenario del primo volo umano compiuto in Italia da Paolo Andreani.

Si celebrano quindi le vicende di Valentin Efremov (2005), che viaggiò nel grande Nord della Russia utilizzando vari mezzi, fra i quali anche la Mongolfiera, raggiungendo infine il Polo Nord.

E la panoramica si conclude con Nello Charbonnier, alpinista, paracadutista, esperto di volo, valdostano di nascita, uno dei più affermati e conosciuti piloti di mongolfiere in Italia.
Nel volo di Charbonnier, descritto nel libro ed effettuato nel 2005, ebbe modo di partecipare anche l’autore di questo libro (cfr. foto pag. 146).

Molti dunque gli elementi che vanno a completare e ad arricchire la testimonianza storica raccontata.

Troviamo ad esempio fotografie delle opere di Piero Fornasetti che, amando l’argomento mongolfiere, lo ha ripetutamente rappresentato nelle sue piastrelle, tessuti e piatti (pag.10).

Oppure tavole che le celebrano, come quella di pag. 18, in cui viene rappresentato il primo centenario degli Stati Uniti, con Brother Jonathan, precursore dello Zio Sam, che capeggia fra due mongolfiere arrecanti le date della fondazione e dell’anniversario.

O ancora dipinti: Henri Rousseau detto il doganiere (pag.46).

Incisioni: Etienne-Gaspard Robert (pag.97).

Oggetti (ventagli; scatoline; tazze).

Foto e fotogrammi di celebri film come il Mago di Oz di Victor Fleming con Judy Garland.

Insomma un vero e proprio viaggio, fra realtà e fantasia, all’interno della cesta di questo pallone chiamato Mongolfiera, che tanto interesse ha suscitato e sempre lo susciterà.

“Mongolfiere. Il futuro è un viaggio indietro nel tempo”

di Eugenio Alberti Schatz, Edizioni 24 Ore Cultura

ISBN 9788866483588, € 35,00

http://www.24orecultura.com

 

 

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