Fondazione Fotografia Modena, Edward Weston

Fondazione Fotografia Modena Edward Weston

http://www.fondazionefotografia.org

La Fondazione Fotografia Modena nasce nel 2007 come progetto culturale della Cassa di Risparmio di Modena, su iniziativa del presidente Andrea Landi e affidata alla direzione di Filippo Maggia fino allo scorso Luglio.

Le molte attività e le iniziative organizzate hanno come volontà il mettere in luce l’importanza che l’immagine riveste all’interno della nostra società.

La Fondazione Fotografia Modena, si è occupata da subito della costituzione di collezioni di fotografia contemporanea, divenendo così ben presto punto di riferimento nel panorama nazionale.

La Fondazione Fotografia Modena ha inoltre ben presto cominciato a dedicarsi anche di formazione, includendo nel suo ambito di interesse la fotografia storica.

L’accurato lavoro svolto sulle collezioni fotografiche ha consentito alla Fondazione Fotografia Modena di divenire un punto di riferimento nell’ambito della catalogazione, restauro e conservazione di opere fotografiche anche all’esterno delle sue strutture.

La Collezione Internazionale di fotografia contemporanea della Fondazione Fotografia Modena, che include più di 600 opere di oltre 100 artisti, vanta anche alcuni scatti realizzati da Edward Weston 

Edward Weston

Presso l’Ex Ospedale Sant’Agostino in onore di una delle icone della fotografia del Novecento fu istituita una retrospettiva http://www.fondazionefotografia.org/mostra/edward-weston/

“Spesso direttamente paragonata alla pittura e alla scultura, la fotografia di Weston è l’espressione di una ricerca ostinata di purezza, nelle forme compositive così come nella perfezione quasi maniacale dell’immagine. L’autore indaga gli oggetti nella loro quintessenza, a metafore visive degli elementi stessi della natura”. (Cit.).

 

Per maggiori informazioni:

http://www.fondazionefotografia.org/chi-siamo/la-fondazione/

SEDE ESPOSITIVA

MATA, ex Manifattura Tabacchi
Via Manifattura Tabacchi, 83
41121 Modena
T +39 059 4270657
biglietteria@fondazionefotografia.org

SEDE DIDATTICA

Via Giardini, 160
41124 Modena, Italia
T +39 059 224418
formazione@fondazionefotografia.org

UFFICI
Fondazione Fotografia Modena

via Emilia Centro 283
41121 Modena – Italia
mostre@fondazionefotografia.org

Edward Weston, Edizioni Taschen

“Edward Weston” Edizioni Taschen

Edward Weston, Edizioni Taschen

Quando l’amico Nino Romeo (https://www.facebook.com/nino.romeo.92)

buon libraio ed esperto fotografo, mi ha consigliato il libro Edward Weston edito da Taschen, ha inconsapevolmente innescato in me un nuovo meccanismo, una nuova rivoluzione.

L’opera di Weston (1886-1958), è oggettivamente ragguardevole: ha operato una spaccatura all’interno della corrente che, nel periodo del suo operato, influiva maggiormente in fotografia: il pittorialismo.

Il pittorialismo tende a rappresentare la natura come un esempio di purezza e verità, contrapposta ad una società dalla quale gli artisti esponenti prendono le distanze.

Ed è questo il punto da cui parte Weston che per le sue fotografie predilige l’effetto flou,  ovvero lo sfocato artistico, quasi a rendere la realtà circostante come se fosse immersa in un’atmosfera onirica e romantica.

Ma ben presto Weston opera una revisione del suo lavoro ed inizia a dare un senso più reale e concreto a ciò che fotografa.

Questo è il risultato delle amicizie strette con alcuni esponenti del Rinascimento Messicano e dell’influsso delle avanguardie europee.

Modernismo, ma soprattutto cubismo inflienzano il modo in cui attraverso la fotografia Weston rappresenta al realtà, in modo semplice, nitido e a fuoco.

È il periodo in cui fonda insieme con altri, il gruppo f/24, chiamato così per l’apertura minima di diaframma degli obbiettivi impiegati, di modo da conferire una maggior profondità di campo.

La fotografia doveva cogliere l’essenza atemporale del soggetto come forma pura, perfetta, contrapposta allo sfondo. E si tramuta così in simbolo, in metafora visiva.

Edward Weston

ben presto sviluppa una sua particolare visione fotografica. Si definiva fotografo diretto, alla ricerca della quintessenza delle cose.

E gli americani amarono molto Weston e il suo operato, così lontano dallo stereotipo della fotografia intesa come arte. Il suo occhio vede un’America obbiettiva, fatta di luoghi desolati, pianure fangose e fattorie desolate.

Una messa in scena non rassicurante ma diretta e onesta.

Nella monografia in tre lingue, edita da Taschen troviamo un excursus di quelle che sono le opere più rappresentative del fotografo: nudi, studi sulla natura e prospettive sul paesaggio californiano. Giochi dl luce e ombre, di linee, di bianco, nero e di tutte le tonalità di grigio.

Edward Weston, Peperoni

Interessanti, a mio avviso e da profana, le fotografie realizzate da Weston ai peperoni, che tutto sembrano fuorché dei semplici ortaggi.

Bella la realizzazione delle forme, delle linee morbide e il gioco di chiaroscuri, che fa sembrare i peperoni come coperti di metallo liquido.

Edward Weston, Nudi

Nelle fotografie realizzate ad alcuni nudi è eccezionale il modo in cui i corpi non sembrano più essere tali, ma solo linee geometriche che si distaccano dallo sfondo scuro.

“Il fotografo deve visualizzare la foto dentro di sé prima ancora di scartarla” (Edward Weston)

 

“Edward Weston”

Edizioni Taschen

ISBN 9783836564519

€19,99

https://www.taschen.com