2021: Anno del “Girl Power”


Anno Nuovo al sapore di Donna

È iniziato un anno nuovo e di buoni propositi da formulare ce ne sarebbero a volontà. Se non fosse che siamo reduci di un anno funesto, che il destino ha voluto coincidesse con il primo da mamma. Essere donna è difficile. Essere madre e neo convivente è lavoro arduo.

L’ho capito strada facendo.

L’argomento è noto a molte donne, esseri multitasking.

Alcune si dividono fra casa e lavoro (e a queste va tutto il mio supporto). Altre, come me, mettono in standby la loro vita per dedicarsi completamente alla famiglia. Vi assicuro che anche questa soluzione non è semplice.

Questo è il pensiero di fondo con cui intraprendo il mio viaggio virtuale nel web.

Sono un po’ assonnata, lo ammetto, ma noto, con sorpresa, che il “leitmotiv” di molte delle notizie è proprio la donna. Sembra quasi che le mie riflessioni prendano forma, proiettandosi fuori dalla testa.

O magari, spero, finalmente le viene riconosciuto lo spazio che merita.

Elezioni USA: team di Joe Biden

Joe Biden e le sue donne

Già con la elezione di Joe Biden, avvenuta negli Stati Uniti lo scorso 3 novembre, si presagiva la riscossa femminile. Il neo presidente ha infatti scelto come membri del suo staff molte figure femminili.

E non mi riferisco solo a Kamala Harris, vice presidente eletta degli USA.

Ma anche a Jen O’Malley Dillon, manager della campagna di Biden, nominata vice capo dello staff; Dana Remus, parte del team legale della campagna Biden-Harris; Annie Tomasini, direttore delle operazioni dello Studio Ovale; Julie Rodriguez, direttore dell’Ufficio degli affari intergovernativi della Casa Bianca.

E molte altre. Persone con cui il presidente collabora da anni, di cui si fida. Donne appunto.

Oltre la politica, tanti sono gli ambiti in cui le donne spiccano per eccellenza.

Volutamente non cito come esempi quelli legati all’ambito medicale, che in tempi di Covid sono presenti ed attivi soprattutto nella ricerca.

E il 2021 sembra essere proprio l’anno della donna.

Mostre internazionali: Donne, le protagoniste

 

“Invitadas” Museo del Prado

Mi piacerebbe condividere con voi la notizia, che leggo sulla pagina online del magazine de “La Repubblica” “D” (l’adoro letteralmente). Trattasi di mostre internazionali programmate per l’anno 2021 tutte dal sapore femminile.

Innanzitutto va fatto un encomio ai musei, che hanno avuto la forza di reinventarsi, dando vita a mostre virtuali, nel periodo storico in cui il lockdown è diventato frequente quanto la pizza il sabato sera.

Comodamente seduti sul divano si può accedere ai grandi musei internazionali senza la necessità di un biglietto aereo.

Molti e interessanti gli appuntamenti previsti in questo nuovo anno a cui partecipare virtualmente, ma non solo.

Le first ladies degli Stati Uniti, National Portait Gallery,Washington

La National Portait Gallery di Washington celebra le premières dames che hanno fatto la storia d’America insieme ai loro consorti presidenti.

Una rassegna di oltre sessanta ritratti- dipinti, stampati o fotografici- dietro cui si nascondono ruoli, personalità, vite pubbliche e private delle inquiline della Casa bianca, da Martha Washington, nel 1789, fino a Melania Trump.

Percorribile virtualmente per intero, la mostra sarà attiva fino al 23 Maggio 2021.

“Invitadas” Museo del Prado

E’ la prima mostra fisica organizzata presso il Museo del Prado dalla sua riapertura: fino a Marzo 2021. Indaga la dimensione artistica femminile tra il 1830 ed il 1930 utilizzando 130 opere di loro realizzazione.

About time: fashion and duration, Costume Institute, The Met, New York

Il “The Met” di New York quest’anno ha modificato le date in conseguenza della pandemia, rinunciando al noto e sfarzoso Gala inaugurale.

A partire dalla prossima estate “The New Woman Behind the Camera”, 120 fotografe da tutto il mondo simbolizzano, attraverso la loro lente, l’ideale di Donna Nuova che ha preso forza un secolo fa ed i suoi sviluppi fino agli anni Cinquanta.

Dietro all’obiettivo troviamo l’italiana Tina Modotti, l’americana Berenice Abbott, la tedesca Gerda Taro, la messicana Lola Alvarez Bravo, l’austriaca Madame d’Ora. Tutte impegnate, non solo dal punto di vista tecnico.
Fino al 7 Novembre 2021.

E molti altri eventi ed iniziative tutti declinati al femminile.

Coco Chanel 

Coco Chanel: ritratto

E’ il 2021 l’anno della donna appunto, quello in cui si celebra anche il cinquantenario della morte di Coco Chanel, pseudonimo di Gabrielle Bonheur Chanel (Saumur, 19 agosto 1883 – Parigi, 10 gennaio 1971).

Il principale merito di questa donna straordinaria, con un’infanzia tutt’altro che agiata, è stato quello di aiutare il genere femminile a liberarsi da una serie di convenzioni ormai anacronistiche, regole strette e desuete.

Il lavoro della stilista partì dall’estetica e giunse all’anima, mentre le donne conquistavano, progressivamente, il diritto di voto e un ruolo centrale all’interno della società.

Movimento kutoo e le donne giapponesi

Vorrei infine citare una notizia di pochi giorni fa.

#kutoo rivoluzione femminista e cambio epocale

In Giappone il movimento kutoo ha riscosso grande sostegno da parte delle donne in carriera. La parola Kutoo è un mix di suoni simili tra la parola kutsu (che significa “scarpe”) e kutsuu (“dolore”).

No ai tacchi alti al lavoro e ad imposizioni relative al dress code per le donne.

Perché gli uomini giapponesi possono sentirsi liberi di non indossare la cravatta, mentre per le donne è caldeggiato l’uso dei tacchi in ufficio?

Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio movimento femminista, sintomo di un cambiamento epocale in atto.

Conclusione

Il ruolo della donna nella società è sempre stato di fondamentale importanza.

Virginia Wolf affermava che “Dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna“, riconoscendo l’importanza del genere femminile per il successo di quello maschile, ma destinandola ad un ruolo secondario.

Che il 2021 sia finalmente l’anno a partire dal quale si dirà che “Affianco ad ogni grande donna c’è sempre un uomo speciale“?

 

 

https://www.avvenire.it/mondo/pagine/il-teambiden-tutte-le-donne-del-presidente

https://d.repubblica.it/life/guida/mostre_2021_online_musei_mondo_virtual_tour_gallerie_arte_internazionale-4860153/

https://npg.si.edu/

https://www.museodelprado.es

https://www.protagonistadonna.it/donne-giapponesi-kutoo/

https://www.metmuseum.org/

 

 

Collisioni – Il Festival Agrirock

“Collisioni – Il Festival Agrirock”

 

Collisioni, “Festival Agrirock”, considerato il miglior festival italiano da parte della critica mondiale, è un evento culturale trasversale, che coinvolge artisti internazionali legati al mondo della musica, della letteratura e dello spettacolo.
Nato sotto il patrocinio della Regione Piemonte (https://www.regione.piemonte.it/web/) 2009, per volere di un team tutto Made in Italy di personalità appartenenti all’ambito della letteratura e dello spettacolo, Il Festival Collisioni è cresciuto in modo esponenziale, decretando il suo successo e diventando un evento di culto di carattere internazionale.

Nelle passate edizioni del Festival Collisioni hanno infatti partecipato personalità illustri come Bob Dylan, Jamiroquai, Patti Smith, Deep Purple, Sting, Mark Knopfler, Elton Jhon. Ma anche, per citarne alcuni, altrettanto importanti e italiane, Renato Zero, Zucchero, Gazzè-Consoli-Silvestri, Francesco Guccini, Ligabue.

Il Festival Collisioni non è solo musica, buona musica. Ma è cultura in generale. Ad animare questa rassegna possiamo trovare scrittori ed artisti, nazionali ed internazionali, come Paul Auster, Josè Saramago, Ian McEwan, Daniel Pennac, Dario Fo, Niccolò Ammaniti, Carla Fracci, Giuseppe Tornatore, Carlo Verdone. E molti molti altri.

Festival Collisioni: di cosa si tratta?

Ci sono vari elementi che rendono Collisioni un evento unico nel suo genere.

In prima battuta direi la libertà di intervento, l’atmosfera informale. Il pubblico, per lo più costituito da ragazzi under trenta, è invitato a prendere parte attivamente a dibattiti legati a problematiche e questioni attinenti la modernità. Una volontà di scambio e confronto che in poche situazioni analoghe si può trovare.

Ma la vocazione pedagogica, educativa e sociale è peculiare di Collisioni.

Il festival infatti ospita inoltre gratuitamente più di 400 ragazzi appartenenti alle zone più in difficoltà economica, che partecipano come volontari nell’organizzazione dell’evento.

Altro elemento caratterizzante, come dicevamo, la trasversalità. Non solo dibattiti, non solo musica, ma anche cinema e perché no, enogastronomia. Collisioni si svolge in una delle zone, regioni più belle d’Italia, il Piemonte, le Langhe. E nello specifico è lo splendido paese di Barolo a offrire lo sfondo a questo evento culturale internazionale, con le sue colline e le sue vigne storiche, il museo del cavatappi, le cantine dei produttori di vino e il Castello.

Festival Collisioni Edizione 2019 11°Edizione

Il Festival Collisioni giunge alla sua undicesima edizione e anche quest’anno si preannuncia essere l’evento più caldo dell’estate.

Di seguito le date dei primi i concerti annunciati:

LIAM GALLAGHER
Giovedì 4 Luglio ore 21.30
Biglietti e prevendite disponibili dal 1101..2019 sul sito http://www.ticketone.it

THIRTY SECONDS TO MARS
Domenica 7 Luglio ore 21.30
Biglietti e prevendite disponibili dal 22.11.2018 sul sito http://www.ticketone.it

MACKLEMORE
Mercoledì 10 Luglio ore 21.30
Biglietti e prevendite disponibili dal 12.11.2018 sul sito http://www.ticketone.it

Per maggiori informazioni:

info@collisioni.it

press@collisioni.it

http://www.collisioni.it

Festival Collisioni, Luglio 2019, Barolo: un’occasione da non perdere per ascoltare buona musica, partecipare a dibattiti e anche per bere del buon vino.

https://shop.langhe.net/https://shop.langhe.net/?shp=263

 

 

Milano Food City: 4 -11 Maggio 2018

Milano Food City: 4 -11 Maggio 2018

Dal 4 all’11 Maggio si terrà la prima edizione della Milano Food City.

Sono oltre 300 le iniziative organizzate: degustazioni, show cooking, incontri, workshop, street food, mostre. Una kermesse variegata che invaderà letteralmente le strade.

Milano Food City abbraccerà eventi come:

TuttoFood

Dall’8 all’11 Maggio TuttoFood: fiera internazionale dedicata ai professionisti del settore (Milano Rho Fiera). Oggetto di interesse saranno argomenti quali lo spreco alimentare, la sostenibilità, la qualità del cibo (http://www.tuttofood.it).

Non poteva mancare anche un Fuorisalone completamente dedicato a TuttoFood: Week&Food (https://www.weekandfood.it/).

L’inizio è previsto il 3 Maggio alle ore 19, presso la Fondazione Feltrinelli: una festa musicale in occasione della quale si inaugurerà la All For Food, iniziativa benefica di raccolta fondi che coinvolgerà cittadini privati e aziende come Riso Scotti, Coca Cola, Amadori, Coop, Rio Mare.

Nel corso di Milano Food City, La Fondazione Feltrinelli (http://fondazionefeltrinelli.it) ospiterà numerosi altri eventi, che avranno come argomento di discussione il diritto al cibo o produzioni agroalimentari sostenibili.

Il 6 maggio presso Palazzo Giureconsulti sarà possibile partecipare alla Festa del Bio con incontri che vanno dal “Biologico Made in Italy”, alla “Nutrizione e Benessere”.

Dal 4 al 6 Maggio Il cibo di strada sarà protagonista di un nuovo progetto per combattere lo spreco alimentare. Un food truck-ambulanza arriverà negli Spazi di “Al Cortile” (http://www.alcortile.com) e trasformerà, grazie all’intervento della Food Geniys Academy, i prodotti di mercati locali recuperati, in Kit di sopravvivenza. I Kit verranno donati ad associazioni benefiche che si occuperanno della distribuzione. Una splendida iniziativa che invita a riflettere sullo spreco alimentare.

Taste of Milano

Dal 4 al 7 Maggio torna Taste of Milano presso lo spazio “The Mall” (http://www.bigspaces.it/it)

Parteciperanno venti tra i migliori chef della Lombardia, che daranno vita a circa ottanta piatti. Avremo il Wafer al Curry, guacamole e Baccalà, proposti da Andrea Berton;  il Carpaccio di pesce cobia in salsa yuzu del nippo-brasiliano Roberto Okabe del Finger’s; il Sud e Nord (salmone canadese marinato con salsa di soia, sake e mirin) firmato da Wicky Priyan del ristorante Wicky’s. Ma anche Il mio orto, creazione gluten free griffata Takeshi Iwai del ristorante a km zero Ada e Augusto di Gaggiano.

Si potrà imparare a cucinare (o almeno provarci) ricette di chef come Tano Simonato o Alessandro Buffolino.

Al “Superstudio Più” si terrà la prima edizione di Italian Gourmet: diciotto chef stellati provenienti da tutta Italia proporranno i loro piatti più famosi in versione da asporto.

Avremo la Carbonara au Koque di Marco Sacco del Piccolo Lago di Verbania; la Panzanella di Pietro Leemann del vegetariano Joia; il Riso alla milanese da passeggio di Claudio Sadler; Aranci Monamour, rivisitazione dell’arancina griffata Pietro D’Agostino de La Capinera di Taormina; la Delizia al limone di Sal de Riso, direttamente da Minori.

Milano Food Week

Dal 4 all’11 Maggio torna la Milano Food Week che giunge alla sua ottava edizione.

Gli eventi e le iniziative si articoleranno intorno alla zona di Parco Sempione, Sant’Ambrogio, Navigli e immancabile la zona Tortona e Savona.

L’apertura è prevista in via Bergognone la sera del 4 Maggio.

Sarà possibile partecipare a degustazioni di sake e di olio. Ascoltare storie e ricette provenienti dal territorio, raccontate da chef come Enrico Bartolini, Luigi Taglienti, Andrea Aprea e Filippo La Mantia.

Presso il “BASE” (http://base.milano.it) avrà luogo la Street Food Parade: una selezione di Food truck vintage, che proporranno varietà regionali di cibo da strada.

La Fondazione Catella organizzerà una serie di laboratori rivolti al pubblico dei piccoli: “Coltiviamo Insieme!”, con focus su orticoltura e alimentazione sana.

Ma anche Wunder Mrkt (6 e 7 Maggio in Zona Tortona) e Street Food Truck Festival (5-7 Maggio piazza Leonardo da Vinci).

Una settimana ricca di eventi completamente dedicati all’argomento cibo, con la volontà di ribadire l’importanza e la ricchezza del prodotto Made in Italy, ma anche con la necessità di sensibilizzare su questioni come spreco alimentare e benessere in cucina.

Per maggiori informazioni consultare:

http://www.lavoroeformazioneincomune.it/milano-food-city-2018/

http://www.milanofoodweek.com

http://viaggi.corriere.it/viaggi/eventi-news/milano-food-city/

 

Futurismo al Let’s! La storia in un aperitivo, 20 Febbraio 2018

Futurismo al Let’s! La storia in un aperitivo, 20 Febbraio 2018

Martedì 20 Febbraio 2018 al Let’s, Milano, si terrà un evento dedicato al movimento culturale più innovativo per eccellenza: il Futurismo.

La data non è casuale. Proprio il 20 Febbraio del 1909, veniva pubblicato il manifesto di questa avanguardia, ad opera di Filippo Tommaso Marinetti sul giornale francese “Le Figaro”:

È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro manifesto di violenza travolgente e incendiaria col quale fondiamo oggi il FUTURISMO perché vogliamo liberare questo paese dalla sua fetida cancrena di professori, d’archeologi, di ciceroni e d’antiquari. Già per troppo tempo l’Italia è stata un mercato di rigattieri. Noi vogliamo liberarla dagli innumerevoli musei che la coprono tutta di cimiteri.” (F.T. Marinetti)

L’evento è organizzato dal Let’s, Feel Good (Viale Ergisto Bezzi 73, 20146 Milano) e avrà inizio alle ore 20:00. Sarà possibile ascoltare la conferenza dedicata al Futurismo degustando un aperitivo biologico (€15).

Il Let’s è uno showroom culturale e un Art Web Agency. Organizzano eventi di varia natura, tutti finalizzati alla tutela e alla valorizzazione di quelli che sono i valori fondamentali della cultura.

Sono molto attivi dentro e fuori dal web con eventi, festival, visite guidate e con un blog digitale.

Per maggiori informazioni:

https://www.facebook.com/events/161861937775684/?ti=clcl

Quando: Martedì 20 Febbraio 2018

Dove: Let’s Feel Good

Viale Ergisto Bezzi 73, 20146 Milano MI

lets@letsfeelgood.it

347-29.14.664

 

 

Futurismo, Caroline Tisdall, Angelo Bozzola, Rizzoli Skira

Futurismo, di Caroline Tisdall, Angelo Bozzola, Edizioni Rizzoli Skira

 

Il Futurismo fu la prima avanguardia europea e nacque proprio in territorio italiano.

Non deve essere considerato semplicemente un movimento artistico che si sussegue ad uno e ne precede un altro. Il Futurismo fu un vero e proprio movimento culturale che abbraccio e invase a più livelli la vita all’inizio del XX secolo.

Il monito alla base di coloro che sostenevano questa avanguardia era la necessità di “rompere” con il passato, di cavalcare l’onda veloce della modernità, che si presentava loro sotto molteplici aspetti.

Questi erano i cambiamenti conseguenti alla guerra, alle trasformazioni politiche e sociali, allo sviluppo tecnologico. La modernità, la nascita dei mezzi di comunicazione di massa (radio, telegrafo senza fili, cinema), portavano come effetto un avvicinamento delle culture dei vari continenti, e un’accelerazione dei tempi che difficilmente avrebbe potuto essere arrestata.

Leader di questo movimento fu Filippo Tommaso Marinetti, che il 20 Febbraio 1909 sul giornale francese “Le Figaro”, ne pubblicò il manifesto.

“Fondazione e Manifesto del Futurismo” F.T. Marinetti 1909

La chiave di interpretazione dell’avanguardia futurista, è la volontà di raggiungere un pubblico il più vasto possibile, interpretando con una nuova enfasi le arti tradizionali, ma anche inventandosi un nuovo linguaggio, più conforme alle necessità dei tempi moderni.

Spesso i risultati furono di netta rottura con quanto lo aveva preceduto. Ciò cui puntava il Futurismo era suscitare reazioni immediate, in modo provocatorio, ridicolizzando e sminuendo la figura dell’intellettuale tradizionale.

Filippo Tommaso Marinetti

Marinetti fu un vero e proprio agitatore delle masse. Considerato la “caffeina d’Europa” ebbe due intuizioni geniali.

La prima riguardava il pubblico, non più soggetto passivo della cultura, ma direttamente coinvolto e attivo nella risposta.

La seconda riguarda ciò che si vuol dire che è altrettanto importate come il modo. Precedendo di quasi cinquant’anni la teoria di Marshall MacLuhan “il medium è il messaggio”, Marinetti fu innovatore anche in questo.

Per questo le molteplici testimonianze del Futurismo dovrebbero essere lette nel contestò più ampio che le ha generate, ed interpretate a seconda del modo e del mezzo.

Il Futurismo: espressioni artistiche

Il Futurismo vide la sua espressione nella Pittura (Giacomo Balla, Carlo Carrà, Gino Severini, Pelizza da Volpedo, Giovanni Segantini); nella scultura (Umberto Boccioni); nel mosaico (Enrico Prampolini); in architettura (Antonio Sant’Elia). Trovò abili esponenti anche nella ceramica (Filippo Tommaso Marinetti, Tullio D’Albissola); nella musica (Francesco Balilla Pratella, Luigi Russolo); nella letteratura e in poesia (Aldo Palazzeschi, Salvatore Quasimodo, Paolo Buzzi).

Ed infine a teatro, nel cinema e persino in gastronomia (“Manifesto della cucina futurista”, 1931 Marinetti).

“Manifesto della cucina futurista”

Una menzione di riguardo va fatta per la rivista fiorentina “Lacerba”, atto di liberazione, ad opera di Giovanni Papini ed Ardengo Soffici, pubblicata nel 1913.

Il titolo fu preso dal poema trecentesco di Cecco D’Ascoli che venne condannato a morte nel 1327, in seguito ad una condanna per eresia. Già dal primo numero Papini e Soffici, rivendicano nel loro programma, la piena libertà e autonomia dell’arte e un rilancio della letteratura frammentaria.

L’Acerba divenne ben presto un utile strumento di diffusione delle idee futuriste. In seguito mutò il suo taglio divenendo un periodico di carattere politico negli anni precedenti la guerra.

” Il Futurismo” di Caroline Tinsdall e Angelo Bozzola edito da Rizzoli, è una piccola, sintetica ma significativa monografia sul movimento innovatore per antonomasia. Mette ben in luce come il Futurismo fu portatore di una carica di fermento che portò alla ribalta della cultura europea, l’Italia.

“Futurismo”, di Caroline Tisdall e Angelo Bozzola, edizioni Rizzoli Skira

ISBN 9788874230815

€18,00

 

 

 

 

 

Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna

Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna

Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna 29 Ottobre/ 1-4-5-11-12 Novembre 2017

http://www.acqualagna.com/acqualagna

A partire dal 29 Ottobre e proseguendo nelle giornate dell ‘1, 4, 11 e 12 Novembre si svolgerà la 52°edizione della Fiera Nazionale del Tartufo di Acqualagna, un evento di attrazione a livello nazionale ed internazionale.

Questa piccola città di 4.500 abitanti è collocata in uno scenario da togliere il fiato. Chi va visitarla per gustare o acquistare il tartufo, ha la fortuna di scoprire luoghi e paesaggi che difficilmente dimenticherà.

Acqualagna (PU)

Dalla gola del Furlo, ricca riserva naturale con 3600 ettari di boschi e pascolo, ai paesaggi appenninici, ad Urbino, capitale del rinascimento.

Aqualagna

Acqualagna ha inoltre importanti testimonianze storiche come l’abbazia di San Vincenzo (IX secolo); i resti monumentali della via Flaminia (III sec. A.C.); la galleria nella roccia del 76 D.C. voluta da Vespasiano; la fortezza sul Candigliano, un lungo viadotto di età augustea.

In questo splendido territorio è possibile raccogliere, commercializzare e quindi acquistare tartufo in ogni momento dell’anno.
Quattro sono infatti le varietà stagionali:

  • Tartufo Bianco di Alba o di Acqualagna ( settembre-dicembre)
  • Tartufo Nero di Spoleto o Norcia (dicembre-marzo)
  • Tartufo Bianchetto (gennaio-aprile)
  • Tartufo Nero estivo (giugno-dicembre)

In occasione della

52° edizione della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna

sono stati organizzati molti eventi nei quali ad essere assoluto protagonista è il cibo.
Fra le novità di quest’anno troviamo IL SALOTTO DA GUSTARE e I COOKING SHOW: “Il Tartufo incontra le Regioni Italiane”.

Fra gli chef chiamati ad esibirsi troviamo Chef Daniele Canzian (Ristorante Daniele, Milano); Chef Hiro (La Prova del Cuoco e Gambero Rosso Channel); Chef Giorgio Bianchesi, alias “Giorgione” (Gambero Rosso Chanel); Giulia Brandi di Masterchef; Chef Andrea Mainardo (Ristorante Officina di Brescia e La Prova del Cuoco); Chef Antonio Beduini; Chef Antonio Ciotola.

Sono previste alcune presentazioni di libri (“Lei” di Paolo Varese; “Un cuoco costava più di un cavallo” di Carlo Giuseppe Valli); laboratori per bambini; conferenze; concerti; visite a musei e monumenti; moto e auto raduni storici (Ducati; Alfa Romeo; Fiat); esposizioni di artigianato tipico locale (lavorazione di legno e pietra soprattutto).
Il programma, ancora non definitivo, è consultabile all’indirizzo:

http://acqualagna.com/programma

Per tutto il periodo della manifestazione sarà possibile visitare ogni giorno gli stand dei commercianti di tartufo fresco nella piazza principale di Acqualagna.
Il Palatartufo, una struttura con ben 4000mq di superficie, offre la possibilità di assaggiare, acquistare quelli che sono i prodotti tipici della tradizione gastronomica italiana. Quindi non solo tartufo, ma tutto ciò che ha reso celebre la tradizione culinaria italiana nel mondo, suddivisa per regione di origine e appartenenza.
Il Palazzo del Gusto è un’antica dimora restaurata che si offre come luogo in cui è possibile conoscere il cibo come Storia, Arte e Tradizione. Sarà possibile, all’interno di questo suggestivo contesto, partecipare a serate a tema con degustazioni guidate dal supporto di esperti di aziende dell’ambito food and wine (Info Ufficio Turistico mailto: turismo d’acqua lagna.com).

Un’occasione ghiotta sotto vari punti di vista, in cui a goderne non sarà solo il palato, manche gli occhi, lo spirito e il cuore.

52° Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna

 

 

https://shop.langhe.net/https://shop.langhe.net/?shp=263