2021: Anno del “Girl Power”


Anno Nuovo al sapore di Donna

È iniziato un anno nuovo e di buoni propositi da formulare ce ne sarebbero a volontà. Se non fosse che siamo reduci di un anno funesto, che il destino ha voluto coincidesse con il primo da mamma. Essere donna è difficile. Essere madre e neo convivente è lavoro arduo.

L’ho capito strada facendo.

L’argomento è noto a molte donne, esseri multitasking.

Alcune si dividono fra casa e lavoro (e a queste va tutto il mio supporto). Altre, come me, mettono in standby la loro vita per dedicarsi completamente alla famiglia. Vi assicuro che anche questa soluzione non è semplice.

Questo è il pensiero di fondo con cui intraprendo il mio viaggio virtuale nel web.

Sono un po’ assonnata, lo ammetto, ma noto, con sorpresa, che il “leitmotiv” di molte delle notizie è proprio la donna. Sembra quasi che le mie riflessioni prendano forma, proiettandosi fuori dalla testa.

O magari, spero, finalmente le viene riconosciuto lo spazio che merita.

Elezioni USA: team di Joe Biden

Joe Biden e le sue donne

Già con la elezione di Joe Biden, avvenuta negli Stati Uniti lo scorso 3 novembre, si presagiva la riscossa femminile. Il neo presidente ha infatti scelto come membri del suo staff molte figure femminili.

E non mi riferisco solo a Kamala Harris, vice presidente eletta degli USA.

Ma anche a Jen O’Malley Dillon, manager della campagna di Biden, nominata vice capo dello staff; Dana Remus, parte del team legale della campagna Biden-Harris; Annie Tomasini, direttore delle operazioni dello Studio Ovale; Julie Rodriguez, direttore dell’Ufficio degli affari intergovernativi della Casa Bianca.

E molte altre. Persone con cui il presidente collabora da anni, di cui si fida. Donne appunto.

Oltre la politica, tanti sono gli ambiti in cui le donne spiccano per eccellenza.

Volutamente non cito come esempi quelli legati all’ambito medicale, che in tempi di Covid sono presenti ed attivi soprattutto nella ricerca.

E il 2021 sembra essere proprio l’anno della donna.

Mostre internazionali: Donne, le protagoniste

 

“Invitadas” Museo del Prado

Mi piacerebbe condividere con voi la notizia, che leggo sulla pagina online del magazine de “La Repubblica” “D” (l’adoro letteralmente). Trattasi di mostre internazionali programmate per l’anno 2021 tutte dal sapore femminile.

Innanzitutto va fatto un encomio ai musei, che hanno avuto la forza di reinventarsi, dando vita a mostre virtuali, nel periodo storico in cui il lockdown è diventato frequente quanto la pizza il sabato sera.

Comodamente seduti sul divano si può accedere ai grandi musei internazionali senza la necessità di un biglietto aereo.

Molti e interessanti gli appuntamenti previsti in questo nuovo anno a cui partecipare virtualmente, ma non solo.

Le first ladies degli Stati Uniti, National Portait Gallery,Washington

La National Portait Gallery di Washington celebra le premières dames che hanno fatto la storia d’America insieme ai loro consorti presidenti.

Una rassegna di oltre sessanta ritratti- dipinti, stampati o fotografici- dietro cui si nascondono ruoli, personalità, vite pubbliche e private delle inquiline della Casa bianca, da Martha Washington, nel 1789, fino a Melania Trump.

Percorribile virtualmente per intero, la mostra sarà attiva fino al 23 Maggio 2021.

“Invitadas” Museo del Prado

E’ la prima mostra fisica organizzata presso il Museo del Prado dalla sua riapertura: fino a Marzo 2021. Indaga la dimensione artistica femminile tra il 1830 ed il 1930 utilizzando 130 opere di loro realizzazione.

About time: fashion and duration, Costume Institute, The Met, New York

Il “The Met” di New York quest’anno ha modificato le date in conseguenza della pandemia, rinunciando al noto e sfarzoso Gala inaugurale.

A partire dalla prossima estate “The New Woman Behind the Camera”, 120 fotografe da tutto il mondo simbolizzano, attraverso la loro lente, l’ideale di Donna Nuova che ha preso forza un secolo fa ed i suoi sviluppi fino agli anni Cinquanta.

Dietro all’obiettivo troviamo l’italiana Tina Modotti, l’americana Berenice Abbott, la tedesca Gerda Taro, la messicana Lola Alvarez Bravo, l’austriaca Madame d’Ora. Tutte impegnate, non solo dal punto di vista tecnico.
Fino al 7 Novembre 2021.

E molti altri eventi ed iniziative tutti declinati al femminile.

Coco Chanel 

Coco Chanel: ritratto

E’ il 2021 l’anno della donna appunto, quello in cui si celebra anche il cinquantenario della morte di Coco Chanel, pseudonimo di Gabrielle Bonheur Chanel (Saumur, 19 agosto 1883 – Parigi, 10 gennaio 1971).

Il principale merito di questa donna straordinaria, con un’infanzia tutt’altro che agiata, è stato quello di aiutare il genere femminile a liberarsi da una serie di convenzioni ormai anacronistiche, regole strette e desuete.

Il lavoro della stilista partì dall’estetica e giunse all’anima, mentre le donne conquistavano, progressivamente, il diritto di voto e un ruolo centrale all’interno della società.

Movimento kutoo e le donne giapponesi

Vorrei infine citare una notizia di pochi giorni fa.

#kutoo rivoluzione femminista e cambio epocale

In Giappone il movimento kutoo ha riscosso grande sostegno da parte delle donne in carriera. La parola Kutoo è un mix di suoni simili tra la parola kutsu (che significa “scarpe”) e kutsuu (“dolore”).

No ai tacchi alti al lavoro e ad imposizioni relative al dress code per le donne.

Perché gli uomini giapponesi possono sentirsi liberi di non indossare la cravatta, mentre per le donne è caldeggiato l’uso dei tacchi in ufficio?

Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio movimento femminista, sintomo di un cambiamento epocale in atto.

Conclusione

Il ruolo della donna nella società è sempre stato di fondamentale importanza.

Virginia Wolf affermava che “Dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna“, riconoscendo l’importanza del genere femminile per il successo di quello maschile, ma destinandola ad un ruolo secondario.

Che il 2021 sia finalmente l’anno a partire dal quale si dirà che “Affianco ad ogni grande donna c’è sempre un uomo speciale“?

 

 

https://www.avvenire.it/mondo/pagine/il-teambiden-tutte-le-donne-del-presidente

https://d.repubblica.it/life/guida/mostre_2021_online_musei_mondo_virtual_tour_gallerie_arte_internazionale-4860153/

https://npg.si.edu/

https://www.museodelprado.es

https://www.protagonistadonna.it/donne-giapponesi-kutoo/

https://www.metmuseum.org/

 

 

Associazione per la Promozione Sociale Gente di Montagna

“Gente di Montagna”

Amare la montagna è una “missione”.

La montagna è fatica, sforzo, sacrificio. E lo sa bene chi vive le cosiddette Terre Alte.

Ma lo impara anche chi se ne innamora, frequentandola. E una volta che scocca la scintilla la passione sarà eterna.

ASSOCIAZIONE PER LA PROMOZIONE SOCIALE GENTE DI MONTAGNA

L’ Associazione per la Promozione Sociale Gente di Montagna inizia a muovere i primi passi nel 2002 grazie alla collaborazione e cooperazione di un gruppo di persone, provenienti da ambiti diversi, uniti dalla passione per la montagna, di cui si fanno promotori.
Nel 2005 l’ Associazione Gente di Montagna viene istituzionalizzata e comincia ad organizzare progetti, iniziative, incontri, legati al mondo della montagna. Lo scopo principale è la promozione delle zone montane, delle Terre Alte, con la sua natura impervia e mozzafiato e le sue caratteristiche dinamiche sociali.

Progetti

SENTIERI NERI

Fra i progetti di Gente di Montagna di interesse troviamo “Alture 2019″ un “Festival-ma-non-solo”, che quest’anno coprirà l’intero anno solare, e realizzerà diversi eventi sui monti bresciani.

La rassegna di film Montagne e Montanari, che con l’inizio della bella stagione, organizza quattro appuntamenti, durante i quali vengono proiettati i film in cui sono le Terre Alte ad essere protagoniste.
Sarà possibile, al termine delle proiezioni, degustare prodotti tipici messi a disposizione da produttori locali per i partecipanti all’evento. Un’occasione ghiotta per conoscere anche l’aspetto godereccio della tradizione culinaria montanara.

Filmati e Documentari

Numerosi sono i filmati e i documentari prodotti da Gente di montagna, alcuni dei quali insigniti di riconoscimenti importanti.
L’interesse nasce spontaneo trattandosi di veri spaccati della vita tipica delle Terre Alte.

Il BOSCO GIOVANE è il primo dei capitoli in cui si racconta l’enorme importanza che ha il bosco per la società. Le riprese sono state effettuate nel 2011 presso la foresta di Carpaneta, in provincia di Mantova, partecipando nel 2012 all’Orobie Film Festival.

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DI PADRE IN FIGLIA ha partecipato, fra i vari concorsi, anche alla Festa della Montagna di Cuneo. Il documentario racconta la storia di una giovane universitaria che trascorre le sue estati in Val Gabbia, con il padre e molti “personaggi” che le fanno compagnia. Un esempio di quanto la natura impervia della montagna, con le sue fatiche e difficoltà, aiuti ogni giorno a crescere e maturare un po’ di più.

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La storia di IGNAZIO CECCARELLO, pastore dei monti Sicani siti in provincia di Agrigento. Ignazio vive in solitaria, trascorrendo la sua esistenza in una delle zone d’Italia sconosciuta ai più, dimostrando un enorme forza interiore, la stessa che hanno tutti coloro che oggigiorno decidono di scappare sulle Terre Alte alla ricerca di un futuro migliore.

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La felicità degli abitanti delle Terre Alte è una felicità inconsapevole, una “felicità fino a prova contraria” perché, come sostiene Mauro Corona:

“Lassù si erano liberati dal desiderio di felicità e perfino dalla speranza, perciò vivevano in pace e tranquilli lì, avevano cioè trovato la felicità. Ma loro non lo sapevano e campavano così.”

Ed infatti della grandezza della montagna te ne accorgi solo scendendo a valle, osservandola dal basso nella sua maestosità. Esattamente come accade ai mortali che osservano dal basso gli dei dell’Olimpo.

 

Contatti

Mail: info@gentedimontagna.it

Associazione per la Promozione Sociale

GENTE DI MONTAGNA

via Lorenzo lotto 2/a

24126 Bergamo BG
Italia

Per approfondimenti:

https://www.gentedimontagna.it

https://shop.langhe.net/https://shop.langhe.net/?shp=263

BANFF MOUNTAIN FILM FESTIVAL 2019

“BANFF MOUNTAIN FILM FESTIVAL 2019”

Nel 2019 il BANFF MOUNTAIN FILM FESTIVAL giunge alla sua 44esima edizione, e anche quest’anno è la natura incontaminata, declinata nelle sue molteplici versioni, ad essere lo sfondo privilegiato dei protagonisti dei film proiettati nel corso del festival.

https://www.banff.it/gallery/le-immagini-simbolo-del-bmff-2/

Dal 1946, anno in cui ebbe inizio ad Alberta in Canada, il BANFF MOUNTAIN FILM FESTIVAL raduna i più grandi esperti di alpinismo e outdoor a livello mondiale che, per nove giorni danno la possibilità ai partecipanti di comprendere la loro passione per la natura attraverso film, lungometraggi, cortometraggi, libri.

Dal 2013 il BANFF MOUNTAIN FILM FESTIVAL coinvolge ed interessa anche l’Italia.

La prima edizione, durata 6 giorni, è partita da Milano e si è conclusa a Lecco.

Il suo successo è stato tale da vedere duplicate le giornate nel 2014 ed è arrivato quest’anno a coprire 29 città in 2 mesi (11 Febbraio 2019-Milano; 10 Aprile 2019-Cuneo).

Nel corso del BANFF MOUNTAIN FILM FESTIVAL vengono proiettati circa 400 film. Al termine una giuria costituita da “addetti ai lavori” li giudica ed assegna diversi premi a seconda della categoria: Best Film on Mountain Culture, Best film on Exploration and Adventure; People’s Choice Award…

https://www.banff.it/gallery/le-immagini-simbolo-del-bmff-2/

 

I protagonisti dei film sono atleti professionisti, che si cimentano in vere e proprie imprese, mettendo alla prova la loro preparazione e i loro limiti.

È ben chiaro che non è possibile per tutti replicare questo genere esperienze…

Alla base di queste prove c’è tanta passione per la natura, lo sport e la vita outdoor, ma anche la necessità di testare materiali ed attrezzature nuove.

In questo modo gli atleti possono dare feedback importanti alle aziende produttrici di cui spesso sono sponsor. Ma anche far conoscere e dare informazioni utili agli appassionati di sport.

BANFF MOUNTAIN FILM FESTIVAL ITALIA 2019

BANFF MOUNTAIN FILM FESTIVAL 2016

In Italia il BANFF MOUNTAIN FILM FESTIVAL inizia il suo tour itinerante a Milano l’11 Febbraio, e termina a Cuneo il 10 Aprile 2019.
In ogni città del tour viene proposta una selezione dei migliori film presentati al festival canadese. Uno spettacolo della durata di circa due ore, nel corso del quale si ha la possibilità di poter rivivere l’esperienza dell’atleta.
Fra i film selezionati quest’anno, che sono tutti in lingua l’originale e con sottotitoli in italiano, possiamo trovare “Dreamride III”; ” Reel Rock 12″; “Far Out: Kay Jones”, la storia di un undicenne appassionato di montagna che, seguendo le orme della famiglia, sfida i propri limiti con salti ed acrobazie spettacolari.

I biglietti sono acquistabili su Vivaticket all’indirizzo https://www.vivaticket.it/ita/search

o attraverso il sito ufficiale del BANFF MOUNTAIN FILM FESTIVAL

https://www.banff.it/event-category/tour-2019/

Montagne; fiumi; mare; deserti; natura selvaggia. Tutto questo e molto di più è BANFF MOUNTAIN FILM FESTIVAL.

Un’occasione per esperti e addetti ai lavori, ma anche per tutti coloro che amano la vita all’aria aperta e lo sport.

Per ulteriori relativi al BANFF MOUNTAIN FILM FESTIVAL ITALIA consultare il sito:

https://www.banff.it

O  contattare:

organizzazione@banff.it

 

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Collisioni – Il Festival Agrirock

“Collisioni – Il Festival Agrirock”

 

Collisioni, “Festival Agrirock”, considerato il miglior festival italiano da parte della critica mondiale, è un evento culturale trasversale, che coinvolge artisti internazionali legati al mondo della musica, della letteratura e dello spettacolo.
Nato sotto il patrocinio della Regione Piemonte (https://www.regione.piemonte.it/web/) 2009, per volere di un team tutto Made in Italy di personalità appartenenti all’ambito della letteratura e dello spettacolo, Il Festival Collisioni è cresciuto in modo esponenziale, decretando il suo successo e diventando un evento di culto di carattere internazionale.

Nelle passate edizioni del Festival Collisioni hanno infatti partecipato personalità illustri come Bob Dylan, Jamiroquai, Patti Smith, Deep Purple, Sting, Mark Knopfler, Elton Jhon. Ma anche, per citarne alcuni, altrettanto importanti e italiane, Renato Zero, Zucchero, Gazzè-Consoli-Silvestri, Francesco Guccini, Ligabue.

Il Festival Collisioni non è solo musica, buona musica. Ma è cultura in generale. Ad animare questa rassegna possiamo trovare scrittori ed artisti, nazionali ed internazionali, come Paul Auster, Josè Saramago, Ian McEwan, Daniel Pennac, Dario Fo, Niccolò Ammaniti, Carla Fracci, Giuseppe Tornatore, Carlo Verdone. E molti molti altri.

Festival Collisioni: di cosa si tratta?

Ci sono vari elementi che rendono Collisioni un evento unico nel suo genere.

In prima battuta direi la libertà di intervento, l’atmosfera informale. Il pubblico, per lo più costituito da ragazzi under trenta, è invitato a prendere parte attivamente a dibattiti legati a problematiche e questioni attinenti la modernità. Una volontà di scambio e confronto che in poche situazioni analoghe si può trovare.

Ma la vocazione pedagogica, educativa e sociale è peculiare di Collisioni.

Il festival infatti ospita inoltre gratuitamente più di 400 ragazzi appartenenti alle zone più in difficoltà economica, che partecipano come volontari nell’organizzazione dell’evento.

Altro elemento caratterizzante, come dicevamo, la trasversalità. Non solo dibattiti, non solo musica, ma anche cinema e perché no, enogastronomia. Collisioni si svolge in una delle zone, regioni più belle d’Italia, il Piemonte, le Langhe. E nello specifico è lo splendido paese di Barolo a offrire lo sfondo a questo evento culturale internazionale, con le sue colline e le sue vigne storiche, il museo del cavatappi, le cantine dei produttori di vino e il Castello.

Festival Collisioni Edizione 2019 11°Edizione

Il Festival Collisioni giunge alla sua undicesima edizione e anche quest’anno si preannuncia essere l’evento più caldo dell’estate.

Di seguito le date dei primi i concerti annunciati:

LIAM GALLAGHER
Giovedì 4 Luglio ore 21.30
Biglietti e prevendite disponibili dal 1101..2019 sul sito http://www.ticketone.it

THIRTY SECONDS TO MARS
Domenica 7 Luglio ore 21.30
Biglietti e prevendite disponibili dal 22.11.2018 sul sito http://www.ticketone.it

MACKLEMORE
Mercoledì 10 Luglio ore 21.30
Biglietti e prevendite disponibili dal 12.11.2018 sul sito http://www.ticketone.it

Per maggiori informazioni:

info@collisioni.it

press@collisioni.it

http://www.collisioni.it

Festival Collisioni, Luglio 2019, Barolo: un’occasione da non perdere per ascoltare buona musica, partecipare a dibattiti e anche per bere del buon vino.

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Brera Design Days 2018

Brera Design Days: 12-18 Ottobre 2018

Giunto alla sua terza edizione, il Brera Design Days 2018 si svolgerà nella settimana del 12-18 Ottobre.

Sette giorni completamente dedicati al Design nei suoi molteplici aspetti, con incontri, talk, mostre, workshop.

Il tema principale sarà “Design your life“.

Svariati saranno gli argomenti collaterali affrontati per l’occasione: Politiche Urbane; Grafica; Industria 4.0; Service Design; Coding…

La location principale per il Brera Design Days 2018 sarà la Microsoft House (viale Pasubio 21, Milano).

Ma molti altri i luoghi coinvolti negli incontri: Fondazione Giacomo Feltrinelli; Milano LUISS Hub for makers and studentes; Sala Buzzati del Corriere della Sera; Brera Design Apartment; Laboratorio Formentini.

Brera Design Days 2018

Brera Design Days edizione 2017

31 talk, 12 workshop, 10 mostre, 18 location, 127 ospiti.

Saranno numerosi gli interventi illustri e, solo per menzionarne alcuni, parteciperanno esponenti come Cristina Gallina (Design Thinking Manager Barilla); Matteo Frigerio (Country Manager Airbnv Italia); Michele Masneri e Alessandro Cannavò (giornalisti); Pietro Corraini (Graphic Designer); Walter Mariotti (Direttore Editoriale Domus); Paolo Bacilleri (fumettista); Dario Scodeller (architetto e storico del Design); Anna Nardi (Nardi S.p.a.).

L’evento è organizzato da Studiolabo (http://studiolabo.it).
Si definiscono ” Una squadra di professionisti, che collabora su progetti, si scambia idee e cresce insieme”. Ed effettivamente Studiolabo rappresenta un punto di riferimento per chi si occupa di Design a Milano e non solo.

Nato nel 2003 dalla collaborazione fra Paolo Casati, designer e creative director, e Cristian Confalonieri, designer della comunicazione e dei servizi, Studiolabo offre servizi di consulenza e progettazione. E nello specifico, la piattaforma Milano Design Network è il risultato della capacità di saper commercializzare progetti di comunicazione e di marketing legati al territorio di Milano, che ha dato vita alla creazione di progetti come Fuorisalone.it e Brera Design District.

Milano è Design, ma non solo. È moda, è cultura, è teatro. E’ l’unica fra le città italiane ad essere considerata una vera metropoli europea.

Brera Design Days sono un’occasione di scambio interessante per gli addetti al lavoro. Rappresentano inoltre per chi desiderasse approfondire l’argomento Design o volesse imparare a conoscerlo partendo da zero, una buona opportunità. Possibilità offerta da un gran numero di eventi, tutti gratuiti, ai quali poter partecipare, previa semplice registrazione sul sito: http://www.breradesigndays.it

 

 

 

 

Nomadi 55 anni in concerto Trescore Cremasco 8 luglio 2018

Nomadi

I Nomadi sono uno dei gruppi storici italiani, fra i più longevi sulla scena del panorama musicale sia nazionale che internazionale, con all’attivo più di 15 milioni di dischi venduti.

Fondato nel 1963 dal tastierista Beppe Carletti e dal cantante Augusto Daolio, il gruppo dei ” Nomadi” ha cambiato formazione diverse volte per ragioni varie.
Numerosissime le collaborazioni illustri, fra le quali Mogol, Battisti, Guccini.

Tanta la passione. Molto forte il messaggio che il gruppo ha sempre trasmesso. Un perfetto connubio fra impegno sociale e l’amore, i sentimenti in genere.

Sicuramente il panorama storico, in cui il complesso nacque, i “favolosi anni sessanta”, ha alimentato questo tipo di interesse: un paese in pieno sviluppo economico, in cui però, alla crescita del benessere non susseguiva un maggiore impegno sociale.

Ma in buona parte il “messaggio” che i “Nomadi” trasmettono è frutto e merito della loro cultura, della loro naturale predisposizione che li vuole socialmente impegnati ed attivi. E nonostante il trascorrere del tempo, i cambiamenti nella formazioni, le rotture e i dolori, è rimasto costante.

Questi sono i Nomadi e io sono Beppe Carletti – Mondadori

“Annus horribilis”

“… Il 1992 mi si è impresso nella carne prima ancora che nella mente come l’anno orribile della mia vita, l’anno del dolore, delle perdite incolmabili…

A gennaio la prima bruttissima notizia, tanto violenta quanto inattesa: Nerina, la madre di Augusto, era morta all’improvviso, un vero e proprio fulmine a ciel sereno… A maggio morì Dante (Dante Pergreffi bassista dal 1984 al 1992), in quel modo tanto assurdo quanto inaspettato. Di nuovo una mazzata per tutti, un ragazzo così giovane e pieno di vita… Tutto questo mentre le condizioni di Augusto stavano lentamente ma inesorabilmente aggravandosi…

Il corpo di Augusto era devastato da un tumore ai polmoni che si era propagato in metastasi disseminate ovunque, soprattutto al cervello, che erano la causa di quelle atroci cefalee di cui soffriva da un po’. Una sentenza di morte senza appello… Ricordo, come fosse ora, ciò che mi disse il medico: fatelo cantare, più resta sul palco meglio è. Lo stesso Augusto, del resto, a noi amici aveva rivelato la fonte segreta della felicità: la compagnia dei suoi amati libri e lo stare sul palco…

Nuovo Cantagiro, Calabria, 1992

Prima di salire sul palco (riferimento al Nuovo Cantagiro in Calabria, condotto quell’anno da Mara Venier) Augusto fu colto da un attacco di epilessia… Quando stava per crollare lo presi al volo ma realizzai in quel frangente che era arrivato il momento di dire basta… Ricordo ancora la sua faccia quando gli comunicai che ci saremmo dovuti fermare…

Una volta a Novellara il mio solo pensiero fu come alleviare il più possibile il suo dolore. Decisi di organizzare ogni sera una piccola festa a casa mia, una cosa per intimi, lui e la sua compagna Rosanna, la mia famiglia, il dottore che era anche un amico, e pochissimi altri selezionati…

Ciò che mi è rimasto di positivo di quei giorni è che anche in quelle condizioni estreme Ago non ha mai perso il suo amore per la vita… “Appena mi rimetto e me la sento, io e te partiamo e facciamo il giro del mondo”.

(Cit. ” Questi sono i Nomadi e io sono Beppe Carletti “, Mondadori ISBN 9788804701491)

Augusto Daolio morì la mattina del 7 ottobre del 1992.

Nomadincontro – Tributo ad Augusto

La manifestazione ” Nomadincontro – Tributo ad Augusto” iniziò nel 1993. Organizzata annualmente a febbraio, mese in cui nacque Augusto, con la collaborazione di Beppe Carletti, di tutti gli altri componenti del gruppo, e con l’approvazione di Rosanna Fantuzzi, compagna di Augusti Daolio, la manifestazione è un modo per onorare il ricordo di Augusto.

La “Nomadincontro – Tributo ad Augusto” si svolge in 2 giorni ( un sabato e domenica).

Durante la manifestazione si esibiscono cantanti e gruppi musicali italiani.

Il premio, rappresentato da una somma di denaro, viene quindi devoluto a favore di associazioni che combattono per i meno fortunati. Rappresenta soprattutto un riconoscimento al valore morale dell’artista vincitore, che si è messo in luce grazie al suo interesse, partecipazione a cause sociali e umanitarie.

Nel corso degli anni il tributo e stato vinto da cantanti come Jovanotti (1993), 99 Posse (1996), Daniele Silvestri (2000), Piero Pelù (2001), Elisa (2005), Roberto Vecchioni (2008), Fiorella Mannoia (2016) e molti altri, permettendo così di raccogliere 120 milioni di lire.

Associazione Augusto per la Vita

A seguito della scomparsa dello storico leader del gruppo, Augusto Daolio, è stata fondata, per volere dei Nomadi e della compagna di Augusto, che ne è la presidentessa, l’Associazione Augusto per la Vita.

La finalità prima che si prefigge è la raccolta di fondi utili per la ricerca sul cancro, attraverso la pubblicazione di opere dedicate al cantante.
L’idea nacque spontaneamente quando, nel corso dei funerali di Augusto, in moltissimi lasciarono parecchie somme di denaro.

Nomadi 55 anni in concerto

Trescore Cremasco 8 luglio 2018

L’occasione di vedere e di ascoltare dal vivo uno fra i gruppi storici del panorama musicale nazionale ed internazionale, era troppo ghiotta per farsela sfuggire.

L’attesa è stata ampiamente soddisfatta dall’emozione provata.

Un vero e proprio evento, di condivisione soprattutto. L’atmosfera è gioviale, familiare. Non solo un concerto nel senso canonico del termine. I Nomadi organizzano un incontro fra amici, vicini e lontani, e durante il concerto alle canzoni si alternano attimi di condivisione, di interazione.

Lettura di bigliettini, di striscioni… Racconti, alle volte anche personali di episodi, si alternano alla musica, il cui messaggio è quello di sempre, il marchio dei Nomadi: interesse e partecipazione sociale, amore e sentimenti.

Improvvisamente non ti senti più un fan in adorazione di un idolo. Ma una parte “importante” e riconosciuta di un sistema, in cui l’interesse per l’altro è fondamentale.

Il ricordo di Augusto è presente aleggiando sopra la nostra testa. Yuri Cilloni indossa una maglia con l’immagine di Augusto ben in mostra. Il tutto è vissuto con grande rispetto, senza autocommiserazione. Augusto è stato indubbiamente, uno dei promotori di un progetto emozionante che, nonostante il passare del tempo si mantiene vivo, attivo e inimitabile. E questo grazie alla passione con cui i Nomadi trasmettono il loro “pensiero” ai fan-amici, che a loro volta se ne fanno promulgatori.

 

Poderi Luigi Einaudi. Piemonte, Langhe, Dogliani

Poderi Luigi Einaudi. Piemonte, Langhe, Dogliani

I poderi Luigi Einaudi sono geograficamente collocati in una delle zone più belle l’Italia, le Langhe in Piemonte.

La tenuta fu fondata nel 1897, quando l’allora ventitreenne Luigi Einaudi acquistò la cascina San Giacomo nel paese di Dogliani. Oltre alla cascina settecentesca e ad una cappelletta sconsacrata sita poco distante da lì, il senatore acquistò anche quaranta giornate piemontesi di vigna, grazie alle quali si cominciò a imbottigliare il Dolcetto e a farlo uscire dai confini regionali.
La passione di Luigi Einaudi, che non trascurò mai le vigne, nonostante i gravosi impegni come presidente della Repubblica, è esattamente la stessa che hanno dimostrato di avere i suoi successori.

I Poderi sono ora gestiti da Matteo Sardagna, nipote di Luigi Einaudi, che alla passione ha saputo unire, in un connubio perfetto, anche l’innovazione.

La vinificazione avviene in moderni fermentatori d’acciaio computerizzati siti nella cantina in “Cascina Tecc” completamente interrata, di modo da ridurre l’impatto ambientale e assicurare costante temperatura e umidità.
La maturazione avviene infine in botti di rovere di varie dimensioni e, in alcuni casi, si conclude in bottiglia.
“Innovazione nel rispetto della tradizione” insegnamento del senatore Luigi Einudi che i figli e il nipote Matteo hanno saputo rispettare appieno.

Esperienza Multi Sensoriale

In passato avevo avuto il piacere e la fortuna di frequentare le Langhe.

Come per le precedenti esperienze, anche in questo caso sono rimasta piacevolmente colpita: il tutto mi parla di poesia.

Dopo circa 2 ore e mezzo di viaggio da Milano siamo arrivate nella zona sita fra le provincie di Asti e Cuneo, circondate da colline coltivate a dolcetto, barbera, nebbiolo,giusto per citare alcuni dei prestigiosi vigneti. Nonostante il tempo non del tutto favorevole, la bellezza del luogo incantava.
Morbide colline abbracciavano la carreggiata; sulla cima delle più, piccoli castelli, dimore di signori dei tempi passati.

E giunte ai Poderi Luigi Einaudi nel paese di Dogliani, luoghi di produzione dell’omonimo vino, lo spettacolo che si propone è più o meno il medesimo.
Ad accoglierci all’interno dei Poderi, Matteo Sardagna e suo cugino, Andrea Gessner, fondatore della casa editrice Nottetempo (http://www.edizioninottetempo.it) e proprietario della splendida “Libreria Verso” di Milano (http://www.libreriaverso.com).

“Cascina Tecc”

Abbiamo partecipato ad un tour guidato all’interno di “Cascina Tecc”, zona di produzione e invecchiamento dei vini dei Poderi Einaudi.

E come per il resto, la magia dell’atmosfera era palpabile.
Alla storia della famiglia si sono alternate informazioni utili e interessanti di carattere tecnico legate alla produzione e invecchiamento.
Per me, che di passione ne ho tanta, specie per l’ambito enogastronomico, è stato curioso scoprire, ad esempio, che il Barbèra dei Poderi Einaudi, subisce un invecchiamento di 5 anni prima di essere stappato, 4 dei quali in botti di rovere e 1 in bottiglia.

Degustazione

A seguire il tour: momento degustazione.

Due i vini che hanno attirato il mio interesse e che hanno colpito il mio palato.

Un bianco, “Langhe DOC Vigna Meira”, di colore giallo paglierino, bouquet di agrumi con note minerali e notevoli capacità di invecchiamento.

E un rosso, corposo e ” caldo”, adatto a secondi a base di carne e selvaggina, “Luigi Einaudi Langhe rosso DOC”. Grande vino risultato di un assemblaggio di uve Cabernet, Merlot, Barbera e Nebbiolo.
Un’ esperienza davvero unica, indimenticabile e, giustamente, multi sensoriale.

Per maggiori informazioni:

https://www.poderieinaudi.com

https://shop.langhe.net/https://shop.langhe.net/?shp=263

Per approfondimenti:

http://www.the-van.it/2017/09/29/langhe-barolo-barbaresco-dolcetto-associazione-italiana-sommelier-piemonte-edizioni-del-capricorno/

 

 

 

 

 

 

 

Museo della Macchina da Scrivere, Milano

“Il Museo della Macchina da Scrivere”, Milano

 

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La macchina da scrivere

Che scrivere sia sempre stato il mio pallino è cosa nota, soprattutto a chi ha la “fortuna” di conoscermi bene…
Fin da piccola carta, penna e colori sono stati il mio passatempo preferito. Poi è arrivata l’età della scolarizzazione e nuovi strumenti hanno iniziato a colpire la mia curiosità.

Sicuramente la macchina da scrivere è stato il primo fra gli oggetti destinati alla scrittura, a catturare il mio interesse. Ricordo ancora il giorno in cui la vidi per la prima volta.

Era lì, bella, color verde acqua e ovviamente “off limits” per una bambina…
Ma le cose non andarono esattamente così e tutto ebbe inizio.

Per questa ragione, volendo un po’ romantica e sentimentale, non potevo farmi sfuggire l’occasione di segnalare una chicca

Il Museo delle macchine da scrivere

Nato nel 2006 nel quartiere Isola di Milano, grazie alla passione di un collezionista, Umberto Di Donato, il Museo delle macchine da scrivere conta oggi circa 1800 pezzi, alcuni dei quali molto antichi o appartenuti a personaggi importanti, come Francesco Cossiga per menzionarne uno.
Oltre a quelle da scrivere sono esposte anche macchine da calcolo e altri strumenti connessi all’argomento.

Il Museo offre la possibilità di sperimentare l’utilizzo di buona parte delle macchine esposte.

Una caratteristica questa del Museo delle Macchine da scrivere, che lo differenzia rispetto ai tradizionali musei, rendendolo un luogo fuori dal comune.

Umberto Di Donato ha dato inoltre vita ad un’associazione culturale molto attiva che organizza mostre itineranti in Italia e all’estero e diversi corsi fra cui dattilografia o scrittura cuneiforme per citarne uno.

L’associazione dà la possibilità a chi lo desiderasse, di usufruire degli spazi del museo per organizzare attività di vario genere. Un modo utile e intelligente per far conoscere l’operato di Umberto Di Donato e il museo stesso.

È possibile, volendo iscriversi all’associazione, versando un contributo che consente di usufruire di alcuni vantaggi.

Perché andare a far visita al Museo della Macchina da Scrivere?

Sicuramente perché è un momento Armarcord per chi ha già vissuto l’esperienza “macchina da scrivere” in passato. Essa rappresenta inoltre un progenitore del PC o perlomeno della sua tastiera, e quindi perché non investigare…

E poi il Museo della Macchina da Scrivere ha la fortuna di trovarsi in uno dei quartieri più belli e culturalmente attivi della moderna Milano…

Quindi direi: buona visita!

Museo della Macchina da Scrivere

Indirizzo: via L.F. Menabrea, 10 – 20159 – Milano (MI)
Telefono: +39 347 8845560
E-mail: info@museodellamacchinadascrivere.org

 

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Macche aria fa: Mercoledí 14 Marzo 2018, Casa dell’Ambiente e dell’Energia, Milano

“Macche aria fa”: Mercoledí 14 Marzo 2018, Casa dell’Ambiente e dell’Energia, Milano

“Macche aria fa”: Una bella iniziativa quella promossa da Fondazione AEM http://www.fondazioneaem.it/home/cms/faem e Società Umanitaria http://www.umanitaria.it

“Macche aria fa”

Fumetti e satira in difesa dell’ambiente

Un canale, quello dei fumetti, alternativo ma altrettando valido, per sostenere e promuovere la difesa dell’ambiente, denunciandone le violazioni, i soprusi.

Una mostra itinerante, che approda a Milano (dal 15/03 al 20/04/2018), e che raccoglie 150 tavole dei più famosi disegnatori di fumetti e di satira italiani.

La volontà è quella di coinvolgere anche le nuove generazioni nella tutela dell’ambiente, mettendo in evidenza che la salvaguardia parte dal senso civico di ogni singolo cittadino.

L’inaugurazione della mostra è prevista per Mercoledì 14 Marzo 2018 alle ore 18:30, presso Casa dell’Energia e dell’Ambiente, Piazza Po 3, Milano http://www.fondazioneaem.it/home/cms/faem/casaenergia

A coloro che prenderanno parte all’inaugurazione verrà dato un piccolo dono rappresentativo della manifestazione.

Il filosofo spagnolo JOSÉ ORTEGA Y GASSET sosteneva che : “Io sono me più il mio ambiente e se non preservo quest’ultimo non preservo me stesso.”

Quindi come non preoccuparsi di ciò che ci circonda e ci contiene quotidianamente, punto di partenza e di arrivo della vita di ciascuno di noi?

Per maggiori informazioni:

http://www.fondazioneaem.it/home/cms/faem/eventi/news/articoli/020318-fumetti-satira-maccheariafa.html

 

Milano Food City: 4 -11 Maggio 2018

Milano Food City: 4 -11 Maggio 2018

Dal 4 all’11 Maggio si terrà la prima edizione della Milano Food City.

Sono oltre 300 le iniziative organizzate: degustazioni, show cooking, incontri, workshop, street food, mostre. Una kermesse variegata che invaderà letteralmente le strade.

Milano Food City abbraccerà eventi come:

TuttoFood

Dall’8 all’11 Maggio TuttoFood: fiera internazionale dedicata ai professionisti del settore (Milano Rho Fiera). Oggetto di interesse saranno argomenti quali lo spreco alimentare, la sostenibilità, la qualità del cibo (http://www.tuttofood.it).

Non poteva mancare anche un Fuorisalone completamente dedicato a TuttoFood: Week&Food (https://www.weekandfood.it/).

L’inizio è previsto il 3 Maggio alle ore 19, presso la Fondazione Feltrinelli: una festa musicale in occasione della quale si inaugurerà la All For Food, iniziativa benefica di raccolta fondi che coinvolgerà cittadini privati e aziende come Riso Scotti, Coca Cola, Amadori, Coop, Rio Mare.

Nel corso di Milano Food City, La Fondazione Feltrinelli (http://fondazionefeltrinelli.it) ospiterà numerosi altri eventi, che avranno come argomento di discussione il diritto al cibo o produzioni agroalimentari sostenibili.

Il 6 maggio presso Palazzo Giureconsulti sarà possibile partecipare alla Festa del Bio con incontri che vanno dal “Biologico Made in Italy”, alla “Nutrizione e Benessere”.

Dal 4 al 6 Maggio Il cibo di strada sarà protagonista di un nuovo progetto per combattere lo spreco alimentare. Un food truck-ambulanza arriverà negli Spazi di “Al Cortile” (http://www.alcortile.com) e trasformerà, grazie all’intervento della Food Geniys Academy, i prodotti di mercati locali recuperati, in Kit di sopravvivenza. I Kit verranno donati ad associazioni benefiche che si occuperanno della distribuzione. Una splendida iniziativa che invita a riflettere sullo spreco alimentare.

Taste of Milano

Dal 4 al 7 Maggio torna Taste of Milano presso lo spazio “The Mall” (http://www.bigspaces.it/it)

Parteciperanno venti tra i migliori chef della Lombardia, che daranno vita a circa ottanta piatti. Avremo il Wafer al Curry, guacamole e Baccalà, proposti da Andrea Berton;  il Carpaccio di pesce cobia in salsa yuzu del nippo-brasiliano Roberto Okabe del Finger’s; il Sud e Nord (salmone canadese marinato con salsa di soia, sake e mirin) firmato da Wicky Priyan del ristorante Wicky’s. Ma anche Il mio orto, creazione gluten free griffata Takeshi Iwai del ristorante a km zero Ada e Augusto di Gaggiano.

Si potrà imparare a cucinare (o almeno provarci) ricette di chef come Tano Simonato o Alessandro Buffolino.

Al “Superstudio Più” si terrà la prima edizione di Italian Gourmet: diciotto chef stellati provenienti da tutta Italia proporranno i loro piatti più famosi in versione da asporto.

Avremo la Carbonara au Koque di Marco Sacco del Piccolo Lago di Verbania; la Panzanella di Pietro Leemann del vegetariano Joia; il Riso alla milanese da passeggio di Claudio Sadler; Aranci Monamour, rivisitazione dell’arancina griffata Pietro D’Agostino de La Capinera di Taormina; la Delizia al limone di Sal de Riso, direttamente da Minori.

Milano Food Week

Dal 4 all’11 Maggio torna la Milano Food Week che giunge alla sua ottava edizione.

Gli eventi e le iniziative si articoleranno intorno alla zona di Parco Sempione, Sant’Ambrogio, Navigli e immancabile la zona Tortona e Savona.

L’apertura è prevista in via Bergognone la sera del 4 Maggio.

Sarà possibile partecipare a degustazioni di sake e di olio. Ascoltare storie e ricette provenienti dal territorio, raccontate da chef come Enrico Bartolini, Luigi Taglienti, Andrea Aprea e Filippo La Mantia.

Presso il “BASE” (http://base.milano.it) avrà luogo la Street Food Parade: una selezione di Food truck vintage, che proporranno varietà regionali di cibo da strada.

La Fondazione Catella organizzerà una serie di laboratori rivolti al pubblico dei piccoli: “Coltiviamo Insieme!”, con focus su orticoltura e alimentazione sana.

Ma anche Wunder Mrkt (6 e 7 Maggio in Zona Tortona) e Street Food Truck Festival (5-7 Maggio piazza Leonardo da Vinci).

Una settimana ricca di eventi completamente dedicati all’argomento cibo, con la volontà di ribadire l’importanza e la ricchezza del prodotto Made in Italy, ma anche con la necessità di sensibilizzare su questioni come spreco alimentare e benessere in cucina.

Per maggiori informazioni consultare:

http://www.lavoroeformazioneincomune.it/milano-food-city-2018/

http://www.milanofoodweek.com

http://viaggi.corriere.it/viaggi/eventi-news/milano-food-city/